IL LIBRO. Un gioco perverso, distruttivo e devastante, dove il dolore e la sofferenza si confondono con il piacere, lo alimentano e stimolano al punto tale da diventare insostituibili. Diffidente in un primo momento, abituato a concepire il dolore unicamente come strumento di difesa, Fabrizio accetta le provocazioni e le regole dettate da Alissa. Determinato a scoprire, a provare sulla propria pelle, se le ferite inflitte alla carne possano davvero guarire quelle che segnano anima e cuore. Una storia commovente e crudele dove analisi psicologica ed erotismo si alternano pagina dopo pagina. Una sfida senza esclusione di colpi che i due protagonisti affrontano rivestendo di volta in volta i ruoli di vittima e carnefice. “Per esorcizzare le cicatrici del passato si ricorre intenzionalmente all’oblio. Troppo spesso si costruiscono angoli dietro i quali svoltare con la presunzione che a ogni curva corrisponda una rinascita. Tralasciando che. Si deve prima morire.”
L’AUTORE. Ferdinando Pastori. Nato nel 1968 a Galliate (Novara) e da molti anni vive a Milano. Oltre a vari racconti, con uno dei quali ha vinto il premio Roma Noir 2004, ha esordito con la raccolta Piccole storie di nessuno e il romanzo No Way Out, seguito da Vanishing Point, tutti pubblicati da Edizioni Clandestine così come Nero imperfetto, definito da Andrea G. Pinketts “il miglior noir del 2011”. I romanzi successivi sono Il segno di Caino(Novecento), Rosso Bastardo e L’ultimo respiro della notte (Edizioni Clandestine). Ha partecipato a numerose antologie, tra cui Un giorno a Milano, Una notte a Milano (Novecento) e Delitti alla milanese(Excalibur). Per Borderfiction Edizioni ha pubblicato il romanzo Euthanasia.